E’ una delle moderne soluzioni per il classico problema dell’estrazione dei prodotti di macinazione dalle celle di deposito.
L’efficace principio della vibrazione ad alta frequenza, la semplicità della costruzione e la sicurezza di esercizio ne fanno, in certi casi, la più razionale soluzione del problema.
Il funzionamento della macchina si basa sul moto vibrante, che è il più semplice per far uscire del materiale da un contenitore. La vibrazione impressa da un motovibratore alla tramoggia sospesa provoca il deflusso del materiale dalle celle di deposito. Il prodotto scivola sul piatto bombato posto al centro dell’estrattore e scende da un’ampia fessura circolare periferica, verso la bocca di uscita. L’efficace principio della macchina garantisce una estrazione uniforme per sfarinati ed altri prodotti anche di difficile scorrimento. Tutte le parti suscettibili di manutenzione sono poste esternamente alla macchina e ciò permette una eventuale sostituzione delle stesse anche con le celle piene di prodotto. La manutenzione è ridotta al semplice controllo delle parti in gomma.
La macchina è formata essenzialmente da due tramogge collegate elasticamente; una superiore tronco-conica che viene fissata al fondo dei silos ed una bombata sospesa liberamente alla prima, mediante robusti tiranti, i quali sono vincolati a speciali cuscini elastici per permettere la vibrazione impressa da un motovibratore opportunamente supportato.
All’interno della macchina una consistente struttura circolare, appositamente sagomata, tiene libero il foro d’uscita per cui il materiale scivola verso la periferia consentendo il facile e continuo flusso di estrazione.
Ogni parte dell’estrattore è dimensionata in modo tale da resistere alle elevate pressioni esistenti sul fondo delle celle di deposito.