Nuovo concetto innovativo nella tecnologia di macinazione, raggiunto colla ideazione e costruzione di una macchina denominata ottimizzatrice.
A seguito di prove pratiche, inserendo la macchina in cicli di pulitura studiati al meglio per ottenere il massimo dei risultati, si sono ottenuti numerosi vantaggi, quali:
- Vantaggio tecnico impiantistico: si ha la possibilità di ridurre il numero delle macchine del mulino e delle puliture, conservando le stesse potenzialità. Inoltre la granulometria della crusca è tale da non richiedere presenza di ulteriori macchine per la sua riduzione.
- Risparmio economico: derivante dal minimo numero di macchine installate (nel mulino e nella pulitura), significante una migliore conduzione dell’impianto con conseguente riduzione delle spese di manutenzione e di consumo d’energia elettrica per la macinazione. In più, si può pensare all’inserimento in un mulino esistente che, conservando lo stesso numero di macchine (generatrice macinante e superficie stacciante) otterrebbe un aumento di potenzialità dell’impianto di circa il 30%.
- Migliore qualità: raggiunta portando alla macinazione un grano già privo di buona parte delle parti cruscali consentendo al mugnaio di avere una macinazione meno aggressiva e quindi con minor rischio di frantumare le crusche. Questo comporta l’ottenimento di semole con minor numero di parti cruscali e nere e di una granulometria più omogenea.
Quest’ultima caratteristica fisica della semola ottenuta dalla macinazione del grano trattato con il nuovo sistema, rappresenta un grosso vantaggio per i pastifici. Infatti, durante la fase di impastamento, utilizzando semole con granulometria compatta, si può avere un’idratazione più omogenea a tutto vantaggio della successiva trafilazione e di conseguenza dell’aspetto finale della pasta.
Macinare un grano preparato con le macchine ottimizzatrici consente di avere una macinazione più costante con maggior controllo sulle ceneri del prodotto a vantaggio della massimizzazione della resa in estrazione. Si riducono, infatti, gli interventi sui settagli delle macchine, operazione, questa, che normalmente impegna notevolmente i mugnai. Infatti per ogni intervento subentra un relativo controllo delle ceneri, comportando tempi d’attesa molto lunghi, in cui il mulino può produrre prodotti ottimali.
Decorticatrice verticale
E’ una macchina che viene utilizzata per eliminare la parte corticale del grano orzo ed alcuni cereali, senza rovinare l’integrita’ del chicco.
Il cereale da decorticare viene immesso nella macchina dalla campana di carico, questa al suo interno permette di distribuire il grano su tutta la superficie esterna della mole. Il moto circolare, la ruvidita’ della mole, la velocita’ periferica, il tipo di mantello montato e la regolazione della distanza sullo scarico determinano un’abrasione esterna del chicco che scendendo si avvia verso l’uscita inferiore, spoglio della sua parte esterna.
Azione determinante è la funzione dell’aria in aspirazione all’interno della macchina, che provvede sia all’evacuazione della crusca che alla pulizia del mantello.
Il cereale decorticato viene smistato nei due scarichi inferiori. La regolazione sullo scarico è quella che determina la portata ed e’ controllata sia con comando manuale che automatico, infatti il sistema di chiusura e apertura si autoregola a seconda dell’assorbimento di lavoro impostando da un PLC i due punti di massimo e minimo assorbimento.